16 Feb 10 e i CCCP non ci sono più da un bel po’
ma emilia paranoica continua a figliare brividi.
Vasco Brondi da Ferrara, classe 1984. Le Luci della Centrale Elettrica.
Miglior opera prima al Premio Tenco 2008.
E non a caso “la chitarra disturbata che disturba” è ancora quella di Giorgio Canali.
Lo sentivo in macchina di Milic e mi chiedevo chi fosse questo tizio capace di urlare tanta genuina disperazione. “Un po’ troppo Rino Gaetano”, diceva lui. Appunto.
Certo, di ironia non ne è rimasta neanche un grammo. Ma non credevo fosse ancora possibile.
“Canzoni da spiaggia deturpata” non riesco a staccarmelo dalle orecchie che manco il cerume più resistente.
Eccovi “La lotta armata al bar”:
Alfredo
Posted at 12:40h, 18 FebbraioE’ vero, il tipo e’ molto molto bravo. Mi chiedo solo: non sara’ un po’ fuori tempo? O magari questi tempi richiedono gente come lui?
lucha
Posted at 13:17h, 18 FebbraioA sorprendermi, oltre all’intensità, è proprio il fatto che il ragazzetto è decisamente e dichiaratamente fuori tempo, capace di raccontare questa specie di atmosfera post o pre atomica che è il presente, di descrivere tecnologia e periferia, usura industriale e umana senza abusare dell’elettronica. Siamo in una dimensione parallela che mescola i 70 e gli anni zero. Forse è proprio il nostro paese che non è cambiato di molto. Tante tensioni, tante dispersioni, tante rabbie, tante miserie e solitudini, tanti tradimenti, abbandoni, tante rapine si assomigliano. Bisogna soffiare sul fuoco. Anche solo con una chitarrina.
mauro
Posted at 10:02h, 26 FebbraioHo difficoltà a metabolizzare , credo sia solo mancanza di tempo lento per masticare, li riascolto magari in questi giorni di vacanza . Sciao…
mauro
Posted at 12:00h, 07 MarzoMetabolizzato. Dopo scarsa voglia di rimasticare vissuto pensato ascoltato . Con la magnesia di rito e conseguente ruttino da scorpacciata la sintonia la trovo. Tutto torna , il settanta come ottanta novanta e duemila , la poetica piace la struttura musicale passata futura anche. Molto nordico .