e i CCCP non ci sono più da un bel po’

vascobrondi1ma emilia paranoica continua a figliare brividi.

Vasco Brondi da Ferrara, classe 1984. Le Luci della Centrale Elettrica.
Miglior opera prima al  Premio Tenco 2008.
E non a caso “la chitarra disturbata che disturba” è ancora quella di Giorgio Canali.

Lo sentivo in macchina di Milic e mi chiedevo chi fosse questo tizio capace di urlare tanta genuina disperazione. “Un po’ troppo Rino Gaetano”, diceva lui. Appunto.
Certo, di ironia non ne è rimasta neanche un grammo. Ma non credevo fosse ancora possibile.

“Canzoni da spiaggia deturpata” non riesco a staccarmelo dalle orecchie che manco il cerume più resistente.

Eccovi “La lotta armata al bar”:

4 Comments
  • Alfredo
    Posted at 12:40h, 18 Febbraio

    E’ vero, il tipo e’ molto molto bravo. Mi chiedo solo: non sara’ un po’ fuori tempo? O magari questi tempi richiedono gente come lui?

  • lucha
    Posted at 13:17h, 18 Febbraio

    A sorprendermi, oltre all’intensità, è proprio il fatto che il ragazzetto è decisamente e dichiaratamente fuori tempo, capace di raccontare questa specie di atmosfera post o pre atomica che è il presente, di descrivere tecnologia e periferia, usura industriale e umana senza abusare dell’elettronica. Siamo in una dimensione parallela che mescola i 70 e gli anni zero. Forse è proprio il nostro paese che non è cambiato di molto. Tante tensioni, tante dispersioni, tante rabbie, tante miserie e solitudini, tanti tradimenti, abbandoni, tante rapine si assomigliano. Bisogna soffiare sul fuoco. Anche solo con una chitarrina.

  • mauro
    Posted at 10:02h, 26 Febbraio

    Ho difficoltà a metabolizzare , credo sia solo mancanza di tempo lento per masticare, li riascolto magari in questi giorni di vacanza . Sciao…

  • mauro
    Posted at 12:00h, 07 Marzo

    Metabolizzato. Dopo scarsa voglia di rimasticare vissuto pensato ascoltato . Con la magnesia di rito e conseguente ruttino da scorpacciata la sintonia la trovo. Tutto torna , il settanta come ottanta novanta e duemila , la poetica piace la struttura musicale passata futura anche. Molto nordico .