Le cose che scrivo

ghigliottinaDopo settimane di silenzio per naufragio, settimane in cui questo spazio ha rischiato di chiudere sotto i colpi della censura dei sentimenti, torno ad affacciarmi alla mia finestra.
Perchè saltellare sul confine tra finzione e realtà è ciò che mi permette di esistere e riconoscermi, in barba alle interpretazioni e al numero di visitatori. Se accettassi che il peso del giudizio, estetico o morale, sulle cose che scrivo prendesse possesso di queste stanze, dovrei chiudere irrimediabilmente baracca, tornare a posare le mani in tasca più di quanto io già non faccia. Questa sì sarebbe una sconfitta, un fracaso bello e buono.
E invece mi ricordo che qui è il posto in cui posso scrivermi libero, un posto che ho costruito per farmi star bene e male. E tanto basta.
Se qualcuno si sentisse ferito dai mostri della mia e della propria immaginazione, potrebbe semplicemente fare a meno di leggere.

Bentornati tra i materiali di costruzione. Bentornati su luzazul.

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