Nonsparire

Non sparire

 

Cade una stella sul cofano dal cielo sveglio del tuo dicembre,

dalla sciarpa nervosa appesa al filo del racconto,

al tempo di uno spalla a spalla, a un soffitto di cemento,

scappano le ore dal polso, dalla gabbia aperta dell’inverno.

La leva delle tue dita toglie il tappo, scioglie il nastro e chiama

ad ascoltare come dondola la luce, e gli occhi e il canto

del sonno inquieto, l’abbraccio soffocato in tasca,

il dubbio che hai sul mento.

Si lascia cadere una stella in spire e ha un rimbalzo a spicchi

sul silenzio soffice di pane, naturale, si avvicina, scompare.

 

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